Anche se non ho mai viaggiato tanto quanto mi sarebbe piaciuto oppure lontano quanto necessario per visitare i luoghi più belli del pianeta, prima dell'arrivo del piccolo despota che si presenta con il nome angelico di Gabriele, viaggiavo moderatamente. Mio marito ed io viaggiavamo.
Mete facili forse, ma affrontate con spirito avventuroso. Nessun programma, nessun albergo prenotato, pochi bagagli, voglia di cambiare all'ultimo secondo, apertura per le sorprese e per i cambiamenti repentini di scenario. Anche i luoghi più infausti e improbabili hanno rappresentato un'esperienza da raccontare e da ricordare con nostalgia. Moto o non moto, la libertá é sempre stata un nostro vanto. Voglio essere chiara però, viaggi in India o in paesi dove anche le piattole si infilano gli infradito per entrare in doccia oppure viaggi con uno zaino in due, un paio di mutande ( a testa) e uno spazzolino non ne abbiamo mai fatti.
Cosa ci dicevamo prima dell'arrivo del despota? Serve dirlo? Faccio persino fatica a ricordarlo ma é cosí, qualcuno mi dice che questa era la nostra ferma convinzione ovvero che poco sarebbe cambiato, quello che si faceva in due lo avremmo fatto in tre, con qualche lieve aggiustamento.
Per chi ci é riuscito, per chi non ha cambiato la propria vita mantenendo gli stessi livelli di improvvisazione, libertá ed energia, provo ammirazione. Per chi ci é riuscito e non ha perso 10 anni di vita, invidia pura.
Quanto scrivo ora cade esattamente a un anno di vita del despota ( e ai miei quasi 38) ed é proprio in questo periodo che mi viene una malsana idea per la testa, un moto di ribellione verso l'attuale situazione dove l'unica idea di viaggio é un mese in montagna in una casa in affitto...che male non é...manca solo un po' di sale.
Quel che si vuole é una piccola sfida.
Un weekend a Venezia, io è il despota. Soli, il marito sará in giro in moto con altri come lui a convincersi di essere uomini liberi.
Inizia qui un progetto, il progetto Dorsoduro, con dettagli, appunti accorgimenti per vivere questo mini viaggio con lo spirito di un tempo e una sana dose di "pericolo".... Basti pensare a un viaggio di tre ore in treno con il despota, altro che paesi a rischio rapimento!!
Nessun commento:
Posta un commento